Iniziò a perdere sensibilità alle dita.
Si tolse un guanto, ci soffiò dentro e poi ci rimise il pungo chiuso per scaldarsi. Lo fece anche con l'altra mano. Ripetè quel gesto ridicolo due o tre volte.
Sono le estremità che ti fregano, diceva sempre suo padre. Dita dei piedi e delle mani, naso, orecchie.
Il cuore fa di tutto per tenersi il sangue per sé e lascia congelare il resto.
da Paolo Giordano, La solitudine dei numeri primi, Mondadori, Milano 2008
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